Palinsesti: le mostre dell'edizione 2013
30 novembre - 19 gennaio 2014
Premio In sesto 2013
Il luogo come arte a cura di Giorgia Gastaldon
Giunto alla quinta edizione, il Premio di scultura e installazione nello spazio urbano si affida quest'anno alla selezione di una commissione interna che ha coinvolto quattro artisti attivi in regione, uno in rappresentanza di ciascuna provincia. Gli artisti sono stati invitati a presentare un progetto per un preciso sito: le Antiche Carceri di San Vito. Anche quest'anno sarà poi il pubblico, attraverso il suo voto, a decretare l'opera vincitrice, che verrà in seguito realizzata divenendo patrimonio della comunità. Presso la Fondazione Furlan di Pordenone esporrà l'artista vincitore dell'edizione 2012, Gianni Pignat.
Graziano Negri: una retrospettiva
Graziano Negri (1957-2013) a cura di Alessandro Del Puppo, Valentino Turchetto, Denis Viva
La prima retrospettiva dedicata a Graziano Negri, pittore che, all’interno della sua generazione, ha condotto con coerenza la sfida e l'itinerario di una pittura astratta, rigorosamente riferita alle ragioni e agli strumenti del proprio linguaggio e ad una ricerca sulla relazione tra i supporti e il colore. Tra i pochi e maturi prosecutori di una prospettiva artistica susseguente al Modernismo, Negri ha compiuto una personale maturazione che la mostra ripercorre attraverso le sue opere, dagli esordi agli ultimi progetti. A latere, il fotografo Alessandro Ruzzier condurrà un progetto fotografico nel quale reinterpreterà, attraverso il suo obiettivo, il significato del rapporto tra immagine e supporto per Negri.
Le Meccaniche Incerte
Meta Grgurevič e Urša Vidic a cura di Giovanni Rubino
Proseguendo l’indagine sulla situazione artistica dell’Europa Orientale, quest’anno Palinsesti presenta la collaborazione tra le due artiste slovene Meta Grgurević e Urša Vidic. L’installazione Galanterie Mecanique, si compone di congegni, ingranaggi, ombre e luci che si muovono con tempi diversi, sincroni e asincroni, portando nello spazio reale dello spettatore la memoria di una tradizione novecentesca che corre dai cosiddetti balletti meccanici alle macchine “impossibili” e l’arte cinetica degli anni Cinquanta e Sessanta. Tra le meccaniche incerte del duo e gli spazi degli ex-Essiccatoi Bozzoli si compie un connubio che mette in scena il sogno - oppure l’incubo – della civiltà industriale.
Territori Attuali
OFF 2013 – cantieri di fotografia a cura di Alessandro Ruzzier
Sull'attualissimo tema del paesaggio e del rapporto tra uomo e natura, memoria e identità dei luoghi, verte Off 2013 – cantieri di fotografia, un laboratorio che si conclude con una mostra nella quale alle tre giovanissime artiste, selezionate dal curatore Alessandro Ruzzier e dall'associazione, è stato affidato il compito di fotografare i tre luoghi coinvolti nella rassegna teatrale “Paesaggi di grafite”, svoltasi in alcuni luoghi dismessi di San Vito al Tagliamento, che sono così divenuti il soggetto delle opere esposte. Un'idea di paesaggio e fotografia immersa in una visione attuale, nel segno vigente dell’autore.